La disabilità come principio della co-progettazione
Di: Sara Modugno
di: Federico Botta
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“La bellezza non equivale a ricchezza ma ad armonia, il bello è per tuttɜ, soprattutto per quelli che dalla vita hanno avuto di meno, anzi principalmente per questi”.
Parole di Frate Ruggeri, detto “l’architetto del bello” in quanto con poco è riuscito a dare vita a spazi suggestivi all’interno di un vecchio arsenale di guerra, il Sermig, associazione di volontariɜ impegnatɜ nella lotta contro la povertà.
Ribattezzato “Arsenale della pace”, è il luogo d’intervento scelto per il progetto di tesi.
In una parte di esso si trova un dormitorio che ospita persone senza fissa dimora.
Sopralluoghi e interviste sono state fondamentali per definire una nuova visione all’interno del dormitorio, anzi dell’Accoglienza.
“Social Nest” cerca di rispondere a queste esigenze con l’inserimento di capsule abitative private e allo stesso tempo di un’ampia area comune dove socializzare.
Semplicità e bellezza attraverso materiali, forme e colori sono le parole chiave che hanno guidato verso l’idea progettuale.
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