Rudyard Hamnett e IAAD. Dal 1978 l’arte di insegnare il Transportation Design in Italia
Partecipa allo special lab dedicato ai pattern nella moda, alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità.
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In occasione di Art City Bologna 2025 presentiamo “Sustainable Paatterns.”, uno special lab dedicato ai pattern nella moda, alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità, che mette in luce il potenziale della stampa come strumento per trasformare materiali di recupero in nuove forme di espressione creativa.
Il pattern, motivo decorativo che si ripete in natura e nell’arte, diventa l’occasione per reinterpretare una tecnica tradizionale in chiave moderna e contribuire, attraverso l’arte, alla promozione di un futuro più sostenibile.
Con la stampa serigrafica, il pattern si trasforma da semplice ornamento in un linguaggio visivo capace di esplorare nuove connessioni tra colore, spazio e tempo.
L’evento si terrà nella nostra sede di Bologna, attraverso un percorso tematico che coinvolge diversi spazi, ognuno con una propria identità e funzione.
Diverse aree tematiche che offrono esperienze diverse: alcune dedicate all’esposizione dei lavori realizzati dagli studenti, mentre altre ospitano opere artistiche selezionate dai nostri partner. Ogni sezione ha un allestimento site specific, pensata per valorizzare al meglio le creazioni esposte e l’unicità dell’esperienza.
Un’occasione per esplorare nuove prospettive e comprendere come l’arte possa diventare uno strumento per ripensare la sostenibilità, con attività interattive, pensate per invitare i visitatori a sperimentare in prima persona le tecniche artistiche e creative.
Ti aspettiamo nella nostra sede di IAAD. Bologna per un’esperienza che unisce creatività, innovazione e impegno per l’ambiente in una serata pensata per ispirare, coinvolgere e lasciare un segno.
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Alla scoperta delle origini del Car Design in Italia: incontro dedicato a Rudyard Hamnett
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Orario:
Data:
31 gennaio 2025, dalle ore 10.00
Location:
IAAD. Torino
Via Pisa 5/d
Categoria evento:
Evento
Venerdì 31 gennaio, dalle ore 10 alle 12, IAAD. celebra la sua storia e le origini del Car Design in Italia con un incontro dedicato a Rudyard Hamnett, fondatore della prima scuola italiana di Car Design e designer del Centro Stile FIAT, scomparso la scorsa primavera.
L’evento ripercorrerà le intuizioni di Hamnett, che nel 1978 istituì il primo corso di Design della Carrozzeria, un percorso professionalizzante pionieristico per la formazione dei car designers. Attraverso le testimonianze di ex studenti e docenti IAAD., sarà possibile esplorare l’evoluzione del design dei mezzi di trasporto dagli anni ’70 fino a oggi, mettendone in luce punti di valore e criticità.
Tra i protagonisti di questo viaggio:
A moderare l’evento sarà Luca Borgogno, Direttore Strategico Dipartimento IAAD. di Transportation Design e Chief Automotive Officer @MARC-Huawei.
Un’occasione unica per riscoprire la storia del design italiano e celebrare il contributo di Rudyard Hamnett e della sua visione innovativa. L’appuntamento è aperto al pubblico e si svolgerà presso la sede IAAD.
Non mancate!
Iscrizioni al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/1978-rudyard-hamnett-fonda-iaad-la-prima-scuola-italiana-di-car-design-tickets-1214305032039?aff=oddtdtcreator
RUDYARD HAMNETT
Car Designer, laureato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ha completato il suo percorso di studi con la formazione “sul campo” presso il Centro Stile FIAT, con cui ha collaborato nell’arco di tutta la propria carriera professionale. Nel 1978 fonda IAAD con altri 3 soci, istituendo il primo corso italiano in Design della Carrozzeria. Attraverso la sua attiva partecipazione al mondo del lavoro, la sensibilità, attenzione e massimo rispetto per le doti creative e personalità degli studenti, è riuscito a fornire loro solide basi per iniziare una professione in modo indipendente, evitando il conferimento di un marchio di provenienza riconoscibile, non imponendo modi o maniere, bensì segnalando indirizzi, orientamenti e tendenze.
SUSANNA BERTOLINA HAMNETT
Moglie e compagna di vita di Rudyard Hamnett, laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, si è occupata di organizzazione di congressi medici e di attività amministrativa presso la Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino e l’Azienda Ospedaliera Molinette. La Dottoressa Hamnett affianca il marito sin dalla fondazione di IAAD. custodendo parte dei preziosi archivi progettuali e didattici dell’Architetto Hamnett. Archivi ora donati a IAAD., affinchè possano essere consultabili da professionisti e studenti.
LUCA BORGOGNO
Diplomatosi in Transportation Design nel 1998, ha subito cominciato a lavorare in studi di design, nel 2005 realizza il sogno di lavorare per Pininfarina, come designer e poi come project manager. Dopo una piccola importante esperienza in Automobili Lamborghini nel 2015/2016, sceglie di entrare nel team di Automobili Pininfarina come responsabile del Design. Ha guidato numerosi progetti, tra questi: la Pininfarina Ferrari Sergio concept car, la NewStrato´s e la Automobili Pininfarina Battista. Oggi è Chief Automotive Officer di @MARC Huawei.
GIAMPIERO BRIGUGLIO
Designer impegnato da 30 anni nel settore Automotive, ha lavorato inizialmente come Industrial Designer spaziando in diversi settori, parallelamente specializzandosi in Car Interior Designer per circa 20 anni presso Fiat Chrysler Automobile seguendo circa 15 vetture di produzione e concept car (vedi Alfa Romeo 4C Concept 2011, Fiat Punto Evo 2009, Fiat Bravo 2007, Lancia Ypsilon 2011) in qualità di Chief Interior Designer presso diversi brand del gruppo (Lancia, Fiat/Fiat Professional, Jeep, Alfa Romeo Maserati, Iveco). Da sette in qualità di Chief Creative Interior Designer in Pininfarina ha seguito lo sviluppo di stile e fattibilità di 8 vetture tra concept car e produzione: Hybryd Kinetic 500 Sedan Concept 2018, 350 SUV Concept 2018; Togg T10X Suv Concept 2019 e CES Coupé 2022; Foxtron Model E-Sedan Concept 2021, Model B-Suv Concept 2022; Model D- MPV 2024, Holon People Mover autonomous Concept drive CES 2023.
FABIO FILIPPINI
Ex Direttore Design di Pininfarina, car designer italiano, laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nella sua carriera professionale ha collaborato con Renault, Volkswagen Group, e tante altre aziende automobilistiche internazionali, disegnando pluripremiate show car, auto di produzione e altri mezzi di trasporto. Direttore Design di Pininfarina dal 2011 al 2017, vive a Tokyo dal 2018, dove ha fondato Accaeffe Creative Consulting, svolgendo consulenza di design automobilistico e design strategy per clienti in tutto il mondo. Il suo progetto più recente è la BVLGARI Aluminium Vision GT, una concept car digitale introdotta nel videogame Gran Turismo 7 di Sony Polyphony e associata a una serie limitata di cronografi Aluminium del prestigioso brand di lusso italiano. Fabio Filippini è anche giudice onorario in vari concorsi d’eleganza internazionali, e autore del libro CURVE – 15 Lezioni sul Car Design, edito in Italia da Rizzoli-Lizard nel 2021. Nel 2024 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Stella d’Italia, per il suo contributo e valorizzazione della creatività e cultura italiana all’estero.
CARLO GAINO
È stato Car Designer in Italdesign e IDEA Institute. Nel 1988 fonda Synthesis Design. Nel corso della sua carriera ha progettato per Lancia, Fiat, Maserati, De Tomaso, Alfa Romeo, Nissan, Renault, Moto Guzzi, Jacuzzi, Offshorer Marine, Segafredo, Irinox (Menzione speciale Compasso d’oro ADI 2015). È stato docente presso IAAD. (dal 1987 al 1990), Politecnico di Torino (dal 1996 al 2006) e IUAV di Venezia (dal 2001 al 2023).
ALDO GARNERO
Transportation Designer ha lavorato in Pininfarina, BERTONE, Centro stile LANCIA, Ufficio CASTAGNERO dove ha disegnato BETA COUPE’ e HPE. Fonda GARNERO DESIGN STUDIO e collabora allo stile progetti con numerose realtà tra cui, tra cui IVECO (DAILY S 2000), STRALIS, ASTRA HD 8, SANY, FINCANTIERI (per lo stile esterno della nave passeggeri COSTA ROMANTICA). Ha insegnato presso IAAD. nei primi anni di fondazione del Corso in Design della Carrozzeria, annoverando tra i propri studenti figure che hanno poi assunto ruoli apicali presso i più prestigiosi Centri Stile, tra questi Fabio Filippini (Pininfarina), Claudio Messale (Ford), Elvio D’Aprile (Toyota).
TATEO UCHIDA
Giapponese, è a Torino, dalla fine degli anni ‘60. Inizia la propria attività come designer nello studio di Giovanni Michelotti nel 1967, diventandone Chief Designer dalla metà degli anni ‘70. Alla scomparsa del Sig. Michelotti, nel 1980, Uchida ha continuato a lavorare nello studio fino al 1989, a fianco dell’erede Edgardo Michelotti. Nel 1990, Uchida fonda la propria società di consulenza di design, Forum Ricerche e progetti SRL., tuttora in attività. Il suo lavoro principale prevede consulenze per la progettazione e la realizzazione dei modelli di stile e auto da Salone. Uchida ha collaborato con IAAD. come membro delle commissioni di Tesi.
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Beyond Mobility – 13-14 settembre 2024
In occasione dell’edizione 2024 del Salone Auto Torino, il 13 e 14 settembre, IAAD. vi invita a “GARAGE IAAD. – Beyond Mobility”: due giorni di attività dedicati alla scoperta del passato, presente e futuro del transportation design e della mobilità.
Dove:
Quando:
Orario:
GARAGE IAAD. è 46 anni di know how nel Transportation Design.
GARAGE IAAD. è consapevolezza dell’heritage automobilistico come punto di partenza per innovare.
GARAGE IAAD. è analisi delle tendenze per progettare.
GARAGE IAAD. è contaminazione tra il fisico e il digitale per coinvolgere.
GARAGE IAAD. è condivisione di eccellenze per ispirare.
GARAGE IAAD. è community.
Esperienza di realtà aumentata
Presentazione progetto Hypercar
Esposizione
Mostra
Masterclass itineranti
FROM HYPERCARS TO MOBILITY SOLUTIONS
Tavola rotonda
Momento di networking, aperitivo e DJ set
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Un evento promosso dal Ministero delle Imprese del Made in Italy in occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy
Dove:
Quando:
Orario:
Quando:
15 aprile 2024 | dalle 18.30
Dove:
via Jacopo Barozzi, 3/m – Bologna
In collaborazione con Accademia Italiana, IAAD. è lieta di annunciare l’evento “ Made in Italy with Love, Care and Ethics“, promosso dal Ministero delle Imprese del Made in Italy in occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy.
Questa iniziativa, che prevede più di 200 eventi in tutto il Paese, si propone di ispirare un vasto pubblico, soprattutto i più giovani.
L’appuntamento è fissato per lunedì 15 Aprile, presso la sede di Via Jacopo Barozzi 3/m a Bologna, a partire dalle ore 18:30.
Gli speaker ospiti di questo evento Silvia Gambi, Antonio Franceschini, Andrea Marchesini Reggiani e Anna Romani, moderati da Sonia Zanfi, Cecilia Rinaldi e Giorgia Olivieri, si concentreranno sui tre pilastri fondamentali che hanno reso celebri i prodotti italiani nel mondo.
Passione: La passione, trasmessa attraverso le tradizioni artigianali secolari e le innovazioni moderne, è il cuore pulsante di ogni prodotto italiano. È la forza trainante che alimenta la creatività e l’eccellenza.
Cura: La ricerca incessante della perfezione e la dedizione ai dettagli caratterizzano il Made in Italy. Dalla selezione dei materiali alla lavorazione artigianale, ogni fase è eseguita con una cura meticolosa per garantire una qualità superiore.
Etica: L’etica è un valore intrinseco nel DNA dei prodotti italiani. Dalla sostenibilità ambientale alla responsabilità sociale, le aziende italiane si impegnano a rispettare gli standard più elevati di comportamento etico in tutte le fasi della produzione.
Un’occasione imperdibile per immergersi nell’essenza del Made in Italy e scoprire le storie di passione, cura ed etica dietro ai prodotti che rendono l’Italia famosa nel mondo.
Link di registrazione: https://www.eventbrite.it/e/880167453547
Andrea Marchesini Reggiani
Laureato in Filosofia e in Scienze della Formazione, dopo aver insegnato alcuni anni nella scuola secondaria, nel 1995 ho co-fondato la cooperativa Lai-momo, che opera nel settore dell’immigrazione e nella comunicazione sociale e interculturale, di cui attualmente sono presidente. Sono parte della redazione della rivista Africa e Mediterraneo e ho gestito progetti di cooperazione culturale con l’Africa, in particolare nel settore della comunicazione e del fumetto.
Nel 2013 ho co-fondato la cooperativa sociale Abantu, specializzata nei servizi per l’orientamento e l’inserimento professionale dei migranti e la mediazione linguistico-culturale.
Nel 2017 ho creato il laboratorio Cartiera, che forma e impiega richiedenti asilo e persone svantaggiate nel mestiere della pelletteria porta avanti progetti legati alla moda etica e alla responsabilità sociale d’impresa.
Il mio impegno attuale è promuovere la sostenibilità ambientale e sociale nel settore dell’artigianato del Made in Italy in un’ottica di economia circolare anche con i produttori del sud del mondo.
Anna Romani
Anna Romani, Dottore di Ricerca in Scienze Politiche e Sociali all’Università di Macerata, ha un Master Executive in Management dell’Innovazione Sociale (Cà Foscari – SDA Bocconi). Attualmente è Presidente di Siamo Qua Cooperativa Sociale che dal 2010 gestisce due laboratori sartoriali, all’interno e all’esterno della sezione penale femminile della Casa Circondariale di Bologna. Tutti gli accessori prodotti (borse, zaini, pochette) sono creati a partire da rimanenze ed eccedenze di magazzino di aziende locali valorizzando circuiti virtuosi di economia circolare. Ha lavorato per Kilowatt Soc. Coop. dove si occupava di consulenza e accompagnamento a PA, imprese e terzo settore, con un particolare focus sulla creazione di impresa cooperativa e a impatto sociale. È socia fondatrice di baumhaus, cooperativa sociale impegnata nell’innovazione dei modelli di formazione tecnica e professionale rivolti alle nuove generazioni, con un’attenzione all’accessibilità delle professioni culturali e creative.
Antonio Franceschini
Antonio Franceschini ha iniziato la sua carriera presso la CNA di Bologna nel 1989, ricoprendo successivamente ruoli di crescente responsabilità all’interno delle federazioni e associazioni artigiane. È stato Segretario Provinciale della Federazione Nazionale Artigiani Abbigliamento dal febbraio 1990 e ha continuato a mantenere questo ruolo durante la suddivisione dell’associazione in varie entità nel dicembre 1993. Ha anche servito come Segretario Regionale per UNAS ed ASPEL nell’Emilia Romagna dal 1994, diventando membro delle rispettive Direzioni Nazionali. Dal 1997 al 2006, ha lavorato come staff alla Presidenza Provinciale della CNA di Bologna, assumendo la responsabilità delle politiche per l’internazionalizzazione. È stato anche Segretario Regionale per CNA Federmoda e ANPEC-CNA dal 1998 e componente della Segreteria Nazionale CNA FEDERMODA dal 2004. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di Responsabile Comparto Moda Immagine e Comunicazione della CNA di Bologna fino al 2006, quando è diventato Responsabile Nazionale Unione CNA FEDERMODA. Dal 2012, ha assunto anche la responsabilità dell’Ufficio Promozione e Mercato Internazionale presso la CNA Nazionale. La sua vasta esperienza e competenza nel settore dell’artigianato e della moda lo hanno reso un punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale.
Cecilia Rinaldi
Classe 1987, originaria di Modena, fin da giovane prendo parte al mondo Slow Fashion. Dopo gli studi in Accademia Italiana a Firenze, ottengo il Bachelor of Arts a Wales University e a Esmod di Berlino. Approfondisco tecniche sartoriali che fondo al design e alla continua ricerca e lo studio dei materiali. Realizzo collezioni moda sostenibili e artigianali: rispetto per i diritti umani e per l’ambiente sono punti cardine nel processo di design etico che adotto. Contribuisco a diffondere il movimento della moda sostenibile in Italia e nel mondo. Applicare principi etici, sviluppare idee e progetti che impattino positivamente sul futuro, è il maggior contributo che offro all’istituto. Ai miei studenti cerco di fornire strumenti utili per realizzare i propri obiettivi e per essere pronti a cogliere sfide ed opportunità in un mondo in costante cambiamento.
Giorgia Olivieri
Giornalista freelance, si occupa di costume, moda, cultura e creatività. La sua formazione è composita: laurea in lettere classiche, ha collaborato per diversi anni con l’allora Provincia di Bologna occupandosi di creazione di impresa e comunicazione. Nel 2008 comincia a scrivere per Repubblica Bologna di cultura e spettacoli mentre dal 2011 al 2021 cura anche BOutique, la rubrica ospitata dall’edizione on line della testata che diventa uno spazio privilegiato per parlare di moda sul territorio andando alla scoperta di piccoli e grandi brand, di realtà artigiane, di imprese per lo più femminili e di sostenibilità. Nel 2018 approda a Vanity Fair dove approfondisce tutti gli aspetti legati al guardaroba delle reali facendo emergere i significati nascosti dietro ogni outfit: ogni abito infatti racconta non solo la personalità di chi lo indossa ma anche il sistema di valori che vuole rappresentare.
Silvia Gambi
Silvia Gambi è una giornalista e fondatrice della piattaforma Solo Moda Sostenibile. Esperta in tessuti ed economia circolare, lavora come consulente e insegna in Accademie e Università.
Sonia Zanfi
Reinterpretare le dinamiche culturali, traducendo valori socio-culturali e identità in modalità artistiche plurali da applicare al design della moda è l’interesse sviluppato nel corso delle esperienze professionali con stilisti quali Romeo Gigli, Giorgio Armani, Antonio Marras, Aquilano-Rimondi; generando nuovi prodotti culturali Brand italiani ed esteri come Rochas Parigi, Rosie Assoulin, Max Mara, Byblos, Malo che hanno reso possibile l’acquisizione di competenze qualificanti nel percorso professionale di Sonia Zanfi.
Con i “Fashion Studies”, Laurea in Culture e tecniche della moda, Università di Bologna, ha completato la visione storica e culturale della moda con una tesi improntata sulla tecnologia e sostenibilità dei tessuti: Smart fabrics e Textile Sustainability.
A Parigi al PREMIERE VISION AWARDS 2011, vince come Textile Fashion Designer della collezione UOMO e DONNA, il premio della giuria per il tessuto più creativo e tecnologicamente più avanguardistico del salone.
Docente titolare dei corsi di Textile Design e Sustainable Fashion in diverse Accademie e Università italiane, è anche titolare di corsi professionali e riqualificanti aventi come obiettivo l’innovazione sostenibile della materia tessile.
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Add Imagination to Your Design
Dove:
Quando:
Orario:
Data:
31 Maggio 2022
Orario
h 17.00 – 18.30
Luogo:
IAAD. Torino
Indirizzo:
Corso Regio Parco 15
Categoria evento:
Rassegna
Per la rassegna di incontri ADD IMAGINATION TO YOUR DESIGN, martedì 31 maggio sarà nostro gradito ospite Antonio Damasco.
Questo incontro è dedicato al racconto del metodo di lavoro utilizzato dalla rete italiana di cultura popolate attraverso il percorso di narrazione generativa e lo strumento del Portale dei saperi che ha consentito di attivare le comunità e fare nascere il modello del presidio leggero delle Portinerie. Nel 2021 si è costituita la Rete delle Portinerie di comunità come luogo d’inclusione, partecipazione, innovazione e sviluppo delle politiche pubbliche.
Evento gratuito aperto al pubblico, previa registrazione sino ad esaurimento posti.
(si ricorda che per accedere ai locali IAAD. è obbligatorio l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2)
Antonio Damasco
Regista, drammaturgo e attore di teatro, opera nell’ambito della narrazione generativa applicata alle comunità. È direttore della Rete italiana di cultura popolare che ha ideato il modello di presidio leggero della Rete delle Portinerie di comunità.
La Rete delle Portinerie di comunità
La Rete delle Portinerie di comunità nasce come risposta a questo periodo fragile, determinando un’alleanza fra le istituzioni pubbliche e private, che mette al centro chi abita le comunità di prossimità.
Il lavoro sperimentale svolto ne Lo spaccio di cultura, Portineria di comunità sito in Porta Palazzo, viene assunto come modello per disegnare una rete di presidi leggeri. L’intento è quello di sviluppare strumenti e processi in grado (re)inventare un’idea di comunità, valorizzare le risorse materiali e non, e usare la condivisione per generare un nuovo welfare di comunità. Lo strumento principale è Il Portale dei Saperi che consente agli attivatori d’immaginare delle corrispondenze fra competenze e bisogni, ma soprattutto co-progettare azioni culturali, sociali e d’inclusione.
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